Un pò come la prima settimana di scuola, quando ancora si usavano grembiuli neri con il colletto intercambiabile bianco, per non sporcarsi con colori e penne da usare su quaderni più grandi di noi. Ai piedi calza bianca lavorata scelta dalla mamma e scarpina nera.
Quanto non immaginavo potessero essere solo i primi giorni di una forse troppa lunga serie!
Un sospiro profondo e via, verso una stagione che ciclicamente riparte, dopo una lunga pausa estiva nella quale sono state stravolte un pò di cose, un pò di vite: percorsi, lavoro, cuore.
Si riparte quindi, cercando in se stessi la forza di farlo al meglio, con impegno, sempre più determinati verso una e più direzioni. Nuova dieta, che non è poi tanto per perdere quei disperati chili che ormai ci sono attaccati addosso e fanno parte del nostro profilo come il nostro sorriso, ma per stare semplicemente bene con noi stessi, accettando le nostre imperfezioni e valorizzandole al meglio, cercando di sorridere sempre di più, che forse è proprio quella la dieta giusta!
Acqua tiepida e limone alla mattina, che il mio bioritmo si è dovuto adeguare ad alzatacce in orari al limite della normalità (la mia), ma alle quali, in fondo sta cedendo, permettendomi di sfruttare al meglio le prime ore di luce della giornata e di viaggiare verso il lavoro in silenzio, al di fuori dal traffico congestionato delle 8 del mattino.
Necessità di un pò di normalità ogni tanto, ma si sa che qui purtroppo è poco di casa…
Così si riprende anche a cucinare, con qualche voglia in più, alla ricerca di coccole, di un momento di dolcezza per il proprio palato. e così è stato qualche giorno fa.
La proposta per ricominciare con gusto è quella di una Cheescake fredda (ancora non ho il coraggio di riaccendere il forno!).
Semplice, gustosa, leggera e senza… e qui ci sta un pò tutto quello che ci volete mettere: senza peccato, senza rubarci troppo tempo, senza rinunce..e, forse più semplicemente, senza latte, senza zuccheri aggiunti, e, ovvio, senza glutine.
A voi provarla e assaggiarla e rielaborarla come meglio preferite e credete, che per un quarto di tempo credo proprio possiamo fermarci e prenderci un attimo per cucinarci un dolce e poter espirare quell’aria che avevamo preso prima di ripartire, per poi ricominciare di nuovo come ogni settembre.