Ciao Alice, la prima è una domanda di rito: come e quando hai scoperto di essere celiaca?
Ciao Simona e Ciao a tutti i lettori di Free! Sono una delle tante persone alle quali hanno riscontrato la celiachia in età avanzata. A 14 anni, mentre finivo il mio percorso alle Scuola medie, mi sono imbattuta in una brutta influenza gastrointestinale che sembrava proprio non finire mai! Dopo circa 3 mesi e continui dolori ed una sensazione di malessere costante, complice un medico obbiettivo e lungimirante, ho scoperto la celiaca.
È stato difficile riuscire ad adattarsi a una nuova alimentazione? Il cibo a cui è stato più difficile rinunciare?
Il cambio di alimentazione è stato immediato. A quei tempi la varietà e la scelta di prodotti gluten free non era tanta, ma non per questo il mio approccio è stato negativo. Innanzituttto avevo la consapevolezza che finalmente sarei guarita e, soprattutto, sarei stata meglio. Nel tempo, con un pò di selezione ho saputo individuare i prodotti che mi piacevano di più tra quelli confezionati anche se, con il senno di poi, la qualità di quelli disponibili era un pò scarsa. Poi sono cresciuta, non solo anagraficamente, cercando quindi di intraprendere una alimentazione più sana ed equilibrata, ponendo attenzione culturale e consapevole verso il cibo. Aspetto fondamentale sopratutto per una buona forchetta come me! Parlando di rinunce la cosa a cui è stato più difficile stare lontano è stata la pizza! (Basta poco per rendermi felice vero?!). Ma anche in questo sono stati fatti grandi passi avanti, nei sapori e nell’aspetto di ciò che mangiamo.
Oggi, anche il mio approccio ai cibi gluten free è cambiato. Non solo una alimentazione basata su prodotti specifici per noi intolleranti, quasi paragonabili ad un farmaco da assumere, ma soprattutto alimenti naturalmente privi di glutine.
Una altro aspetto che definirei “limite” lo vivo, a volte, quando viaggio, una mia grande passione. Spesso, purtroppo, devo esimermi dal provare cucine diverse dalla nostra. La mia idea di viaggio comprende anche la scoperta dei cibi tipici della tradizione culinaria sia italiana che estera. Ma con un po di ricerca e spirito positivo…ricordo ancora qualche anno fa la ricerca forsennata per le vie di New York di una tipica Bakery americana trovata su internet. La soddisfazione quando l’ho trovata è stata talmente tanta che ho festeggiato subito con un bel american Cup Cake!! Anzi erano due!!! 😉
Come sono cambiate le uscite tra amici? Come è cambiata la tua vita sociale? Inviti, cene e serate fuori con gli amici?
Ho scoperto di essere celiaca in adolescenza. Un periodo delicato. I 14 anni sono gli anni dei cambiamenti e l’inizio della ricerca di se stessi e di quello che si vorrà essere. Si cambia scuola, le prime uscite, nuove conoscenze. Affrontare questo tipo di problema non è stato semplice inizialmente, lo ammetto. Non tanto per gli altri quanto per me stessa. Quella sensazione di sentirsi un pò “diversi”, a volte fuori luogo. Ho vissuto quindi un primo periodo un po’ in disparte. Poi, stando meglio, sentivo la voglia di ritornare a divertirmi, stare in mezzo agli altri, resettarmi tanto da arrivare a capire che celiaco non è diverso. Oggi penso che il fatto di seguire una alimentazione differente non sia motivo di diversità bensì di crescita. Chi risente di questa etichetta di “malato” sbaglia. Soprattutto in un momento come questo, in cui l’attenzione all’argomento è tanta e cosciente. Credo che questa patologia vada presa di petto. Con serena maturità.
Oggi cene e serate con amici sono organizzate con serenità, in quanto generalmente trovo sempre nei menù qualche piatto naturalmente senza glutine. Ovviamente mi riservo di far presente il mio problema alimentare, che oggi per la maggioranza ristoranti e locali conoscono, assicurandomi che i cibi non contengano glutine e non ne siano contaminati.
Il tuo blog “mangiamoceli.com” è un vero e proprio manifesto del mangiare sano e buono senza glutine. Ce ne puoi parlare? Come è nata l’idea?
mangiamo.celi è nato proprio per dimostrare e condividere il messaggio che mangiare senza glutine è per tutti e non vuol dire rinunciare a nulla! mangiamo.celi è una sorta di grido di battaglia e racchiude la volontà di condividere con più persone possibili, metodi e sapori della gastronomia italiana e non solo, in versione gluten free, per arrivare a mangiare in un modo sano gustoso e colorato, senza dover rinunciare a sapori e bellezza. Alla gola del cibo!!! Il blog è dedicato a chi deve seguire una dieta senza glutine per necessità o anche solo per scelta.
Quando ho scoperto la celiachia, come vi dicevo, mangiavo soprattutto prodotti confezionati, in particolare tantissimi dolci di cui sono molto golosa. Così per cercare di condurre una alimentazione piu sana ho iniziato a sperimentare con le mani in pasta i primi plum cake, i primi muffin, i primi biscotti. (con questo non voglio affermare che tutti i prodotti confezionati non siano genuini, ma sicuramente fare colazione con una fetta di crostata fatta in casa è più salutare che scartare merendine alla necessità del dolcetto. Con o senza glutine che sia! Poi c’è la bellezza di realizzarla. Vederla crescere in forno. …sentirne gli odori i profumi e….gustarla) Da qui ho iniziato a seguire blog di cucina ed è cosi che e nata in me la voglia di creare uno spazio tutto mio. Un blog che mette a disposizione, per chi come me per lavoro e scelte di vita, non ha molto tempo da dedicare alla cucina ma allo stesso tempo la vive come una passione, consigli pratici, ricette, idee e soprattutto l’arte del cucinare ma anche per quella dell’assaggio! Poi grazie al mio amore curioso per la fotografia tutto si é anche tradotto in immagini culinarie! Il concept principale di mangiamo.celi è #home made gluten free is better (#homemadegfisbetter sui social), ossia un messaggio ben chiaro: cucinare a casa con prodotti di qualità non è difficile: è facile, replicabile, migliora il nostro stato d’animo e la nostra salute. Infondo “Siamo quello mangiamo” 😉 )
Le feste sono un’occasione per stare insieme… Hai già pensato al Capodanno? Ci sarai tu ai fornelli?
Questo è stato un anno ricco di cambiamenti nella mia vita, sentimentalmente e professionalmente, determinati anche dalla nascita di mangiamo.celi. Credo che questo Capodanno lo rincorrerò tra lavoro e impegni vari con alcuni amici.
Non ho ancora un programma ben stabilito, infondo tra il mix lavoro primario di Architetto, altri lavoretti e mangiamo.celi, il countdown alle feste sta scivolando tanto velocemente da non rendermi quasi conto che tra qualche giorno sarà Natale! Non credo mi metterò ai fornelli, quindi avrò cura di ricercare una proposta a me congeniale per quanto riguarda il cibo e sicuramente farò una telefonata preventiva per accertarmi cosa potrò mangiare del menù e se si potrà fare qualche variazione in modo da poter assaggiare tutto e condividerlo con gli amici. Se l’opzione dovesse essere una cena a casa di amici, sicuramente si studierà un menù interamente gluten free per tutti.
Cosa consigli di preparare ai nostri lettori per la notte di San Silvestro?
Sicuramente un piatto che racchiuda in se i prodotti e i profumi della tradizione ma allo stesso tempo rivisitato in una chiave più contemporanea e giovane. Per i vegetariani alla mia tavola opterei per un tortino di ceci e lenticchie con un purè di patate rivisitato al profumo di curcuma, mentre ai veri tradizionalisti aggiungerei dei cubotti di zampone al suo interno, che danno croccantezza e sapidità al tutto. Credo sia importante nei propri piatti riportare la tradizione e i sapori della cucina italiana ma allo stesso tempo rielaborarli per renderli più attuali. Infondo possiamo avvalerci di basi ottime in qualità e ricche del valore della tradizione, quindi rielaborarle non risulta cosa difficile e allo stesso tempo si possono ottenere ottimi risultati in termini di impiattamento e presentazione.
Per chiudere in dolcezza, qualche ricetta dolce per la Befana che è alle porte?
Sicuramente qualche dolcetto da inserire nella calza. I miei biscotti allo zenzero ad esempio, possono essere preparati durante le feste con amici e parenti, come attività giocosa per i più piccoli, e un momento di condivisione per i più grandi!e…per finire le feste in bellezza preparerei una crema di zabajone al’arancia da gustare con pandoro o panettone.. ovviamente gluten free! ( io ho sempre preferito il primo!) Per ricaricarsi e riprendere il nuovo anno con tutta l’energia di cui avremo bisogno!!